Etichettatura dei Vini: Tutte le Novità dalla Proposta di Regolamento UE 2025

La Commissione Europea ha presentato una proposta di regolamento che potrebbe segnare un punto di svolta per l’intero settore vitivinicolo europeo. Il documento COM(2025) 137 final, oltre ad affrontare modifiche di norme di mercato e misure di sostegno settoriale, introduce una serie di modifiche sostanziali alla normativa esistente sull’etichettatura dei vini e dei prodotti vitivinicoli aromatizzati.

L’obiettivo è duplice: da un lato, migliorare la trasparenza e l’accessibilità delle informazioni per i consumatori; dall’altro, semplificare gli obblighi normativi per i produttori, in particolare per le piccole e medie imprese.

L’etichettatura elettronica oggi: opportunità e problemi

Attualmente, la normativa europea consente già di indicare gli ingredienti e i valori nutrizionali del vino mediante mezzi elettronici, come ad esempio i codici QR. Tuttavia, ogni Stato membro ha adottato approcci differenti riguardo alla presentazione di queste informazioni, causando disomogeneità nel mercato unico. Questa mancanza di armonizzazione ha generato costi aggiuntivi per i produttori, soprattutto quelli di piccole dimensioni, e ha reso più complesso l’accesso ai mercati esteri.

 

I punti fermi da cui ripartire

La proposta mira a superare questi ostacoli introducendo un sistema uniforme a livello dell’Unione Europea. In particolare, viene confermato l’obbligo di fornire due informazioni fondamentali: l’elenco degli ingredienti e la dichiarazione nutrizionale. I produttori potranno continuare a scegliere se riportare queste informazioni direttamente sull’etichetta fisica o utilizzare un supporto elettronico, come un codice QR stampato sull’etichetta stessa. Questa flessibilità è pensata per favorire l’efficienza operativa e adattarsi alle diverse realtà produttive presenti sul territorio europeo.

 

Focus sulla sicurezza: allergeni in etichetta

Un punto fermo riguarda l’indicazione degli allergeni: questi dovranno essere sempre riportati in forma visibile sull’etichetta fisica del prodotto, senza eccezioni. Si tratta di una misura di tutela per il consumatore, che deve poter identificare rapidamente la presenza di sostanze potenzialmente pericolose per la salute, anche senza l’ausilio di strumenti digitali.

 

I principali cambiamenti proposti

Una delle novità più rilevanti riguarda la standardizzazione dell’etichettatura elettronica. La proposta prevede che la Commissione, in collaborazione con gli Stati membri, definisca un sistema di identificazione uniforme per i collegamenti elettronici, come i QR code.

Questo sistema potrebbe essere basato su simboli grafici privi di testo, per superare le barriere linguistiche e rendere l’etichetta immediatamente comprensibile in ogni Paese dell’UE. L’obiettivo è quello di permettere ai produttori di utilizzare un’unica etichetta valida su tutto il territorio dell’Unione, riducendo così i costi di adattamento e semplificando le procedure di esportazione.

Un esempio (se non un auspicio da parte di QuvéeR) potrebbe essere l’eliminazione dell’obbligo di inserire la parola “ingredienti” sull’etichetta cartacea vicino al Qr Code; sostiundola infatti con un simbolo grafico risolverebbe i problemi legati alla traduzione per diverse lingue.

 

Ragazzo legge le informazioni grazie al Qr Code vino

 

Nuove informazioni in etichetta digitale?

Oltre agli aspetti pratici e commerciali, il regolamento affronta anche il tema dell’evoluzione digitale. Viene infatti riconosciuto che la quantità di informazioni richieste dal consumatore è in costante crescita, così come le tecnologie disponibili per trasmetterle.

Per questo motivo, la Commissione riceverà il potere di aggiornare le regole sull’etichettatura elettronica in base ai progressi della digitalizzazione e all’emergere di nuove esigenze informative. In questo modo si assicura che la normativa resti attuale e adatta al contesto tecnologico in continua evoluzione.

 

Anche i vini aromatizzati sotto la lente

La proposta non si limita ai vini tradizionali, ma si estende anche ai prodotti vitivinicoli aromatizzati, come il vermouth o la sangria. Anche in questo caso, l’obiettivo è quello di garantire coerenza normativa e chiarezza informativa, indipendentemente dal tipo di prodotto.

 

Quando entreranno in vigore le nuove regole

Non sono ancora state stabilite date precise, oltre al fatto che trattasi di una proposta della Commissione al Parlamento Europeo, che dovrà esprimersi se concedere i poteri richiesti per realizzare le novità. Difatti tali interventi andranno a modificare i Regolamenti Europei, come il Regolamento (UE) n. 1308/2013, per cui siamo solo all’inizio dell’iter.

Quello che è certo è che, dal punto di vista operativo, sarà previsto da un periodo transitorio durante il quale i produttori potranno adeguarsi alle nuove disposizioni.

 

Vantaggi concreti per i produttori

Dal lato dei benefici, i produttori potranno finalmente contare su un quadro normativo più stabile e prevedibile. Saranno in grado di progettare etichette valide per più mercati contemporaneamente, con una significativa riduzione dei costi amministrativi.

I piccoli produttori, in particolare, saranno agevolati nel posizionamento competitivo a livello europeo, grazie a una semplificazione concreta degli adempimenti.

 

Conclusioni

In conclusione, la proposta è un passo avanti nella modernizzazione del settore vitivinicolo europeo. Introduce strumenti più agili e adatti alle esigenze sia dei produttori sia dei consumatori, senza compromettere la qualità e la sicurezza dell’informazione. Chi opera nel settore dovrebbe iniziare fin da ora a valutare l’impatto delle nuove norme sul proprio processo produttivo, preparando l’adeguamento con anticipo per sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla riforma.

 

Esempio di etichetta digitale e qr code vino

 

Uno strumento per affrontare il cambiamento: QuvéeR

Per aiutare i produttori ad affrontare con serenità questa transizione normativa, nasce QuvéeR: una piattaforma digitale progettata specificamente per la gestione dell’etichettatura elettronica del vino. QuvéeR consente di generare in modo semplice e conforme le informazioni richieste dalla normativa europea, inclusi ingredienti, valori nutrizionali e allergeni, accessibili tramite un QR code unico e multilingua.

Grazie alla sua interfaccia intuitiva e alla compatibilità con le esigenze dei piccoli produttori, QuvéeR rappresenta una soluzione concreta per adattarsi al nuovo contesto normativo senza dover stravolgere il processo produttivo o affrontare costi eccessivi.

Iscriviti alla nostra Newsletter!

Resta aggiornato sulle promozioni, sulle novità e sui servizi di QuvéeR