Etichetta del vino: quali sono le indicazioni obbligatorie?

L‘etichetta del vino rappresenta uno strumento di comunicazione fondamentale a disposizione del produttore perchè, oltre ad avere una funzione promozionale, permette di comunicare le indicazioni obbligatorie che permettono al prodotto di essere immesso sul mercato.

Sono quindi presenti tutte le informazioni relative al vino, come l’origine delle uve, il vitigno, la denominazione, l’eventuale denominazione di origine controllata e garantita (DOCG), le caratteristiche organolettiche e anche consigli su abbinamenti o modalità di servizio.

Data la sua importanza, l’etichettatura è regolamentata da diverse normative nazionali ed europee che garantiscono la tutela del consumatore, per evitare ad esempio la presenza di dati fuorvianti o ingannevoli. Deve per questo essere completa, precisa e ben leggibile così da consentire di scegliere il vino più adatto alle proprie esigenze.

In sintesi, rappresenta uno strumento essenziale di marketing per il produttore, ma anche un elemento di tutela del consumatore.

 

Come etichettare il vino: la normativa

Per realizzare una corretta etichettatura delle bottiglie di vino, è necessario prima di tutto avere un quadro normativo di riferimento.

L’etichettatura del vino è regolata da differenti normative, europee e nazionali, con norme sia specifiche per il settore sia più generiche per i prodotti alimentari. Riportiamo qui un elenco che può fornire un valido punto di partenza per chi volesse entrare nel dettaglio:

Reg (UE) 1169/2011

– La direttiva 2000/13/CE concernente l’etichettatura e la presentazione dei prodotti alimentari, attuata dal Decreto legislativo 23 giugno 2003, n. 181.

Reg (UE) n. 1308/2013 da cui è derivato, nell’ordinamento italiano, il Testo Unico Vino

Reg UE/2117/2021

Cercando di semplificare, partiamo innanzi tutto dicendo che ci sono due categorie principali di indicazioni:
– indicazioni obbligatorie;
– indicazioni facoltative.

La realizzazione dell’etichetta deve poi seguire determinate regole, specialmente per l’indicazione delle informazioni necessarie.

Queste devono essere apposte in un punto evidente, in maniera chiara e ben visibile (viene definita anche la dimensione minima del carattere). Non devono inoltre essere nascoste, oscurate, limitate o separate da altre indicazioni scritte, incluse grafiche o altri elementi che possano interferire.

Nei prossimi paragrafi, analizzeremo tutte le indicazioni che possiamo trovare nel leggere le etichette, siano esse su dei vini da tavola o vini liquorosi ad esempio.

 

Le informazioni obbligatorie

Le indicazioni obbligatore sono quelle che necessariamente devono comparire in etichetta e sono definite da differenti normative.

– la designazione della categoria di prodotti vitivinicoli; (ad esempio vino, vino frizzante, vino liquoroso etc.);
– per i vini DOP o IGP, l’espressione “denominazione di origine protetta” o “indicazione geografica protetta” accompagnata dal nome della denominazione di origine protetta o dell’indicazione geografica protetta;
– il titolo alcolometrico volumico effettivo (es: vol);
– l’indicazione della provenienza;
– l’indicazione dell’imbottigliatore o, nel caso del vino spumante, del vino spumante gassificato, del vino spumante di qualità o aromatico di qualità, il nome del produttore o venditore (In alternativa è permesso utilizzare il codice ICQRF);
– l’indicazione dell’importatore nel caso dei vini importati, in quanto vige il principio della responsabilità dell’ultimo operatore della catena produttiva.;
– nel caso del vino spumante, del vino spumante gassificato, del vino spumante di qualità o aromatico di qualità, l’indicazione del tenore di zucchero;
– la dichiarazione nutrizionale;
– l’elenco degli ingredienti;
– nel caso di prodotti vitivinicoli che sono stati sottoposti a un trattamento di dealcolizzazione e aventi un titolo alcolometrico volumico effettivo inferiore al 10 %, il termine minimo di conservazione;
– la presenza di ingredienti che possono provocare allergie (es. anidride solforosa pari o superiore a 10 mg per litro);
– la qualità del prodotto con l’unità di misura per i liquidi (es. centilitri o millilitri);
– il lotto di appartenenza, che indica un insieme di unità di vendita che sono state confezionate in circostanze identiche e permette quindi la rintracciabilità di uno stesso insieme di prodotti.
– le indicazioni di smaltimento dei vari imballaggi (qui ne abbiamo parlato in modo approfondito)

Bisogna ricordare che, informazioni quai la denominazione dell’alimento, la quantità netta dell’alimento e il titolo alcolometrico devono apparire nel medesimo campo visivo, così come stabilito dall’art. 13 del Regolamento UE 1169/2011.

 

 

etichetta-vino-informazioni

 

Etichettatura dei vini: le indicazioni facoltative (non per tutti)

Esistono anche indicazioni facoltative che possono essere riportate sulla bottiglia.

Nonostante siano fornite volontariamente dall’azienda, vi sono alcuni elementi da dover considerare; tali informazioni non devono trarre in inganno il consumatore e si devono evitare ambiguità o confusione; devono poi essere supportate, se necessario, da dati scientifici pertinenti e non occupare lo spazio dedicato alle informazioni necessarie sull’etichetta.

Per quanto riguarda il vino, è comune indicare la menzione del vitigno da cui proviene l’uva utilizzata per produrre il vino, in modo da evidenziare le caratteristiche territoriali del prodotto.

Altro elemento che può essere riportato in etichetta è l’annata del vino, ovvero l’anno in cui le uve sono state raccolte. In alcuni casi, sono presenti indicazioni relative alle tecniche di vinificazione utilizzate, come ad esempio la durata dell’invecchiamento in bottiglia o il tipo di legno utilizzato per la maturazione.

Infine, possono essere presenti anche indicazioni sulla temperatura ideale di servizio o su eventuali abbinamenti gastronomici. Tutto ciò, pur non essendo obbligatorio, rappresenta un valore aggiunto per il consumatore, che può così avere maggiori informazioni sul vino che sta acquistando.

Se per il vino varietale l’inserimento di queste informazioni è una scelta del produttore, per altri vini alcune di queste possono invece essere di necessarie, a seconda che si tratti di un vino IGT, DOC o DOCG. Oltre alla denominazione per esteso (ad esempio Indicazione Geografica Tipica), devono riportare la denominazione dell’uva e la menzione del vitigno o tipologia del vino.

Altra considerazione va fatta per il vino da tavola, ovvero quello prodotto da fermentazione di uva fresca e con un grado alcolico compre fra il 9 e 15%, dove indicare l’annata non è consentito.

 

Etichetta cartacea ed etichetta digitale

Per alcune di queste informazioni, sono previste delle deroghe che permettono di utilizzare strumenti digitali per essere comunicate, come un Qr Code collegato a una etichetta digitale. Lo prevede la nuova normativa europea di cui abbiamo approfondito i vari requisiti richiesti in questo articolo.

La dichiarazione nutrizionale è una di queste, a patto che sia indicato in etichetta il valore energetico espresso con la classica lettera “E”.

Anche la lista degli ingredienti può essere comunicata in tale modo (l’indicazione dei solfiti deve comunque restare in etichetta cartacea con la dicitura “contiene”) e, come per la dichiarazione nutrizionale, sono previste determinate condizioni affinché ciò sia possibile.

Infine, le indicazioni per la raccolta differenziata possono essere comunicate mediante l’utilizzo di strumenti digitali, anche con lo stesso Qr Code. L’importante è che sull’etichetta cartacea compaiono delle indicazioni, scelte dall’Azienda, che permettano di capire la presenza di tutte queste informazioni.

Questo rappresenta un vantaggio non da poco, sia in termini di strutturazione dell’etichetta cartacea sia in termini di costi, visto che potendo aggiornare le informazioni è possibile evitare costose ristampe e buttare intere bobine di etichette.

QuvéeR, oltre a rispettare rigidamente tutti i requisiti richiesti dalle normative per l’inserimento di queste informazioni obbligatorie in etichetta digitale, offre anche altri importanti vantaggi, tra i quali valorizzare il prodotto e l’Azienda.

Scopri i nostri servizi e non esitare a contattarci per sapere come avere a tua disposizione questo strumento.

 

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