Il wine marketing digitale rappresenta un alleato di fondamentale importanza per chiunque si cimenti nella vendita di vino online. Se è vero che l’offline mette a disposizione una vasta gamma di occasioni, è altrettanto vero che è l’online a proporre sistemi di coinvolgimento e di promozione innovativi, utili per raggiungere il proprio pubblico di riferimento.
Una delle strade che vale la pena di percorrere per migliorare i risultati del proprio e-commerce è quella legata alla sperimentazione: il che vuol dire, fra l’altro, aprirsi a fasce di clientela nuove, di età differenti rispetto a quelle con cui si ha a che fare di solito. In particolare, non bisogna commettere lo sbaglio di pensare che i potenziali acquirenti di vino siano solo over 40, perché anche tra i più giovani ci sono molti appassionati del settore.
La pubblicità su Internet
È necessario prestare molta attenzione a ciò che prevede la normativa in relazione alla vendita di vino online e in particolare alla promozione di questo prodotto attraverso le piattaforme di advertising. Sono previste, infatti, delle restrizioni specifiche, ma anche misure di sicurezza standard, fra cui il certificato SSL.
Come si può facilmente intuire, si tratta di un tema delicato visto che si parla di alcolici. Ciò implica, fra l’altro, che ciascuna piattaforma applica delle policy specifiche, che possono anche essere aggiornate con il passare del tempo.
Su Facebook, per esempio, le normative pubblicitarie vietano gli annunci che promuovono la vendita o l’acquisto di alcolici. Questi prodotti, pertanto, non possono essere presenti nella vetrina della pagina di un’azienda o nelle inserzioni con offerta.
Per di più, le varie tipologie di targettizzazione e di inserzione sui social devono tenere conto delle normative in vigore a livello locale, delle linee guida della piattaforma e delle leggi di condotta del settore.
Fare pubblicità su Pinterest
Per Instagram il discorso è identico, dal momento che la proprietà è la stessa di Facebook. Nel caso di Pinterest, invece, sono consentite le inserzioni relative agli alcolici, ma sempre a condizione che vengano rispettate le norme locali del Paese in cui l’annuncio viene mostrato. Sono proibite anche le inserzioni che rimangano alle pagine degli e-commerce che consentono di acquistare i prodotti.
Ancora meno restrizioni ci sono con Google Ads, dove possono essere pubblicate inserzioni informative o destinate alla vendita, unicamente nei Paesi in cui non è proibito farlo. Ovviamente, qualunque pubblicità online dovrebbe promuovere un consumo responsabile e non essere rivolta ai minori.
Il valore delle interazioni al giorno d’oggi è molto importante, anche perché i consumatori moderni non si limitano ad acquistare unicamente prodotti. Invece, sono in cerca di vere e proprie esperienze, da vivere in solitudine o da condividere con altre persone.
Un prodotto come il vino, per altro, è di per sé sinonimo di convivialità, e per questo rappresenta un tema di successo che può essere proposto sulle pagine social aziendali. È un topic attorno al quale si possono innescare conversazioni. Così, creare e promuovere il proprio brand di vino consente di sfruttare anche i contenuti che vengono generati dagli utenti.
Non si può fare a meno di interagire con il pubblico di riferimento, per stimolare i clienti a produrre recensioni, ma anche commenti, opinioni, video e foto attraverso i quali possano condividere la propria esperienza di acquisto.
In generale sui social network si può generare un meccanismo di passaparola davvero utile e prezioso come leva di marketing.
Esperienze di acquisto personalizzate
Gli e-commerce devono essere progettati e costruiti in modo che possano garantire agli utenti delle esperienze di acquisto personalizzate. I passi da compiere in questo senso sono molteplici: prima di tutto si deve sfruttare un CMS ad hoc, cioè creato in maniera specifica per i negozi online.
È auspicabile, inoltre, rivolgersi a uno sviluppatore con esperienza che fornisca le funzionalità necessarie per rendere il sito veloce e snello, con performance ottimali.
Perché gli utenti possano decidere di acquistare il vino in un e-commerce è essenziale che il sito sia fruibile e metta a disposizione informazioni facili da reperire. È importante, inoltre, che il sito sia responsive, visto che al giorno d’oggi quasi tutti gli acquisti online sono effettuati da dispositivi mobili.
Come migliorare gli acquisti
Il suggerimento è di fare in modo che la scelta del vino non avvenga unicamente in funzione del colore e della regione di provenienza. Ai potenziali clienti, dunque, dovrebbe essere consentito di selezionare le bottiglie a seconda delle caratteristiche desiderate. Inoltre, è importante far sì che anche i clienti meno esperti siano guidati nella scelta, con consigli utili per trovare la bottiglia giusta per ogni circostanza e per qualsiasi esigenza.
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